Psicoanalisi: ‘La speranza che abbiamo di durare’, di Emilio Masina

LaMôme vi apre le porte di un mondo particolare che affascina e intimorisce al tempo stesso: la psicoanalisi.
Argomenti del genere vengono sempre trattati con un pizzico di tentennamento. Ma perché è così difficile affrontarli? Perché tutto quello che ha a che fare con la parte nascosta del proprio essere spesso spaventa; perché affidarsi completamente ad un’altra persona non è semplice quando fin da piccoli si obbedisce alla regola “chi fa da sé, fa per tre” e, infine, perché in Italia se ne parla poco e quando se ne parla lo si fa a bassa voce, quasi spaventati dall’idea di violare un tabù.

Eppure, l’uomo ha da sempre avuto la necessità di esplorare il suo universo interiore prima di conquistare nuove terre là fuori. E oggi in un mondo che non si ferma mai, fatto di necessità non necessarie e di sofferenze nascoste sotto il tappeto dell’inconscio (non è abitudine degli occidentali entrare in contatto con il dolore) la psicoanalisi può davvero aiutare a (ri)connettersi con il vero Io.

Ma se quel mondo è abitato da persone convinte che l’aiuto di un professionista è utile solo ai “pazzi”, non può esserci nessuna connessione ritrovata. E allora cosa fare? Parlarne, parlarne sempre; rompere il muro fatto di vergogna e silenzio e magari capire finalmente che i veri “pazzi” sono quelli che si ostinano a usare l’inconscio come pattumiera della raccolta indifferenziata delle proprie emozioni.

Leggi anche: Elena Ferrante: ‘I giorni dell’abbandono’, il coraggio di rialzarsi

La speranza che abbiamo di durare

Così, LaMôme affronta il tema con piacere e lo fa grazie al libro La speranza che abbiamo di durare, scritto dallo specialista Emilio Masina, edito per i tipi di Emersioni (2019).
Ma non preoccupatevi, non è il solito manuale scientifico (meglio conosciuto come il mattone) scritto da un professionista solo per professionisti; no, è un romanzo diverso, capace di esporre con raffinata semplicità, e a tratti con una certa dose di sana ironia, un viaggio impegnativo, a volte disarmante, affrontato con fervore e difficoltà da due viaggiatori: il paziente e il suo psicoanalista.

La speranza che abbiamo di durare - LaMôme

L’autore

Chi è l’autore?
Emilio Masina è membro ordinario dell’Associazione Italiana di Psicoanalisi e full member dell’I.P.A. Specialista in Psicologia Clinica e Psicoterapia dell’Infanzia, dell’Adolescenza e della Coppia, è socio fondatore della Cooperativa di aiuto psicologico agli adolescenti “Rifornimento In Volo” e docente della Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica SPS.
“La speranza che abbiamo di durare” è il suo primo romanzo.

Emilio Masina
Emilio Masina

Trama

Il protagonista è Mario, uno psicoanalista romano dalla pluridecennale esperienza. Ha sempre voluto fare questo lavoro e ha dovuto faticare molto per entrare in un mondo così complesso, sacrificando la sua vita allo studio e ai lunghi percorsi formativi, e proteggendo la sua professionalità dalla negligenza degli altri.

Mario ha imparato a mettere se stesso a disposizione dei pazienti, abituandosi a lasciare la sua vita, fatta di una moglie infelice e due figli lontani, fuori dalla porta del suo studio.
Ma anche il dottore è umano e ha i suoi pregi e i suoi difetti, punti di forza e debolezze. E la sua rinomata competenza, che consiste nell’arduo compito di accogliere a braccia aperte la sofferenza degli altri, rimanendo in qualche modo fuori da quelle vite difficili, inizia a vacillare quando affiora in lui un sentimento forte (e proibito) nei confronti di Lavinia, sua paziente.
Per il protagonista, quindi, inizia una dura lotta che vede coinvolte le due facce del suo essere: l’uomo e l’analista. Chi vincerà?

Leggi anche: Antonin Artaud: il teatro, la parola, la follia

Il viaggio della psicoanalisi

Forse per la prima volta si ha una visione completa dell’impegnativo percorso della psicoanalisi. Siamo spesso portati a pensare che a faticare durante il lavoro in seduta siano solo i pazienti. Ma il viaggio viene eseguito da due persone e Masina ci racconta bene l’identità dei due viaggiatori. Da una parte, infatti, troviamo il paziente con le sue difficoltà, la paura di non riuscire a superare i problemi, il bisogno di affidarsi a qualcuno e il timore di aprirsi ad uno sconosciuto.
Dall’altra parte c’è il dottore che come un funambolo deve stare in equilibrio sul filo sottile che separa la necessità di empatia, utile per accogliere la vita dell’altro, dalla professionalità che gli consente di non rimanere impigliato nelle melma dei sentimenti altrui.
L’autore redige il caos dell’esistenza dei personaggi in pagine ordinate, pulite e capaci di mostrare al lettore il contorto e affascinante percorso delle emozioni disordinate raccontate nelle sedute del Dottor. Mario.

Psicoanalisi

Importante è l’accento posto sull’aspetto umano. Il protagonista è prima di tutto un uomo, un ex ragazzo con i suoi trascorsi, con storie di famiglia, pieno di obiettivi da raggiungere e di sogni demoliti che è diventato un professionista della “ricerca di se stessi”.
Le vite dei pazienti e quella di Mario si mescolano nelle sedute per poi dividersi quando ognuno rientra nella sua dimensione. I pazienti, dopo aver messo a nudo l’inconscio, dimenticano la seduta per immergersi nuovamente nella realtà, mentre il dottore porta a casa le loro esperienze e continua ad analizzarle, ci discute e le combatte per non farsi risucchiare completamente.

Lo specialista deve farsi bersaglio passivo; subire attacchi personali da chi non si lascia aiutare; sedute rimandate; scatti emotivi e la complicata gestione del “transfert”, la trasposizione nella figura dell’analista, di sentimenti provati dal paziente nei riguardi di persone importanti nella sua infanzia.
E cosa succede se la passività del bersaglio viene scossa da chi, pur nel suo ruolo di persona bisognosa di aiuto, riesce inconsapevolmente a colpire i punti deboli di chi deve aiutare?

Perché leggerlo

“La speranza che abbiamo di durare” deve essere letto perché sa spiegare a tutti il compito difficile di chi si concede e di chi questa concessione deve gestirla; perché propone, senza troppi tecnicismi inutili, l’importanza di farsi aiutare; perché nel vortice delle emozioni umane tutti siamo pazienti e anche dottori e tutti in questo vortice abbiamo il diritto di sperare di durare.

Marilisa Pendino

La speranza che abbiamo di durare

Autore: Emilio Masina
Casa editrice: Emersioni Editore
Anno: 2019
pp. 200

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *