Voglio augurarvi un buon inizio 2021 con una nuova recensione. Parliamo del libro I nostri giorni alla casa delle farfalle. Pubblicato a novembre 2020 da Mondadori, è il romanzo d’esordio di Shanti Winiger.
La trama
I nostri giorni alla casa delle farfalle non è una storia d’amore, ma un racconto di formazione in cui l’amore è il tema principale. Il romanzo è narrato in terza persona, ma segue il punto di vista della protagonista Elisabeth Delacour, detta Libby. È un’aspirante attrice che per mantenersi lavora come cassiera in un supermercato. La storia è ambientata in epoca contemporanea, ma nello stesso tempo non ci sono dei particolari che ci fanno capire quando e dove è ambientato. Le descrizioni del luogo in cui vive la protagonista ricordano un po’ Milano (città da cui probabilmente ha tratto ispirazione la scrittrice) o comunque una città europea.
La ragazza vive una vita tranquilla, tra lavoro, provini disastrosi e il suo ragazzo Adam, con il quale ha una relazione a distanza. Tutto cambia quando i suoi occhi incrociano quelli di Niko, suo collega di lavoro, che le rapirà il cuore e le farà provare di nuovo le farfalle nello stomaco. Di conseguenza le sue certezze crolleranno e mille dubbi si insidieranno nella sua mente: qual è il peso che ha Adam nella sua vita? Come mai prova attrazione verso altri ragazzi? Cos’è l’amore? Dopo una crisi emotiva deciderà di partecipare a un gruppo di sostegno su relazioni e sessualità coordinato dalla psicoterapeuta Marina Beufort. Lì cercherà risposte e consapevolezze sui vari volti dell’amore.
Leggi anche: Ti prego non ridurmi a icona, di Stefano Pomes
La psicologia dell’amore
Tutta la storia si svolge attorno a Libby alle prese con la psicologia dell’amore e le mille domande che le frullano per la testa. La sua formazione consiste nell’apprendere l’esistenza di diversi tipi di relazioni e regole fino ad avere consapevolezza dei suoi sentimenti e del tipo di relazione che desidera avere con Adam. La sua storia con Adam sembra apparentemente in equilibrio, ma in realtà il ragazzo viene percepito come una sorta di “fardello”. Andando avanti nella storia però riuscirà ad emergere come personaggio chiave nella formazione della protagonista.
Particolarmente interessante risulta la trattazione del tema del poliamore, soprattutto in un contesto attuale in cui questo argomento è poco noto ai molti. Libby proverà a identificarsi come poliamorosa, ma in realtà ciò non riuscirà ad essere la risposta a tutti i suoi dubbi. Il poliamore non viene compreso da chi non lo vive perché entrano in gioco varie problematiche, come la gelosia. Infatti, la ragazza dovrà fare i conti proprio con questo sentimento che sarà causa di ulteriore sofferenza. Libby si renderà conto anche che non è facile trovare un accordo in una coppia.
Altro elemento chiave nella storia è il gruppo di sostegno al quale parteciperà Libby. Lì incontrerà persone con vari problemi di carattere romantico e sessuale. Da problematiche relative all’accettazione dell’orientamento sessuale all’instabilità nelle relazioni. Durante quegli incontri vengono proposte tante realtà. Il tema della psicoterapia è inserito molto bene nel romanzo. È un messaggio positivo che vuole far capire che in certi momenti e condizioni si rivela una valida risorsa e di grande aiuto.
Leggi anche: Psicoanalisi: ‘La speranza che abbiamo di durare’, di Emilio Masina
Non giudicate le vostre emozioni
Il 10 novembre 2020 è stato organizzato l’incontro promozionale “Evento online con Shanti” da Mondadori Store durante il quale ho avuto la fortuna di parlare direttamente con l’autrice. Alla mia domanda: “Qual è il messaggio che hai voluto trasmette attraverso questa storia?”, la sua risposta è stata:
“Non giudicare le proprie emozioni, vivere quello che arriva cercando di imparare qualcosa anche se fa male e anche se può sembrare inutile. Per quanto riguarda le relazioni (non solo romantiche): imparare ad andare aldilà di quello che pensiamo di sapere. Diamo per scontato che le relazioni possano andare in un certo modo, ma in realtà siamo noi che decidiamo come le vogliamo plasmare. Però mi piacerebbe sapere cosa ogni persona ne ricava perché non è detto che per tutti sia lo stesso.”.
Cosa ne penso?
L’autrice del romanzo non è nota per essere una scrittrice, ma è una content creator. L’ho scoperta qualche anno fa tramite il suo canale Youtube ShantiLives.
In questo contesto occorre fare una precisazione. Perché i libri dei creators (comunemente chiamati youtubers o influencer) sono così poco apprezzati dall’opinione pubblica? Il motivo risiede nel fatto che la maggior parte di essi sono delle storielle scritte senza un’idea precisa dietro e vengono pubblicate puramente “cavalcando l’onda della celebrità”. Questo non è il caso perché chi segue Shanti Winiger sa che ha da sempre avuto il desiderio di scrivere un romanzo suo e ora ne ha avuto l’opportunità. Leggendo il libro traspare la sua voglia di scrivere e portare avanti un progetto desiderato e si percepisce molto di lei e della sua personalità. Questo è il motivo per cui I nostri giorni alla casa delle farfalle merita il giusto apprezzamento.
Tuttavia, non si tratta del romanzo perfetto. Una nota negativa riguarda alcuni atteggiamenti di Libby che la fanno sembrare una ragazza frivola a tratti infantile e ciò fa perdere un po’ il clima di conflitto interiore che sta vivendo. Altra cosa, tutti i personaggi hanno un ruolo secondario, di contorno, soprattutto Marina, la psicoterapeuta. Avrei apprezzato vederla con un ruolo un po’ più centrale, invece che marginale.
Si percepisce che è un libro scritto da una persona che ha poca esperienza come scrittrice. Nonostante ciò, è un prodotto ben riuscito. Buona scrittura, chiara, leggera e molto piacevole. Una rilassante lettura che consiglio a tutti.
Shanti Winiger: note sull’autrice
Shanti Winiger nasce a Locarno, in Svizzera. Dopo essersi laureata in Psicologia presso l’Università di Losanna si trasferisce a Milano in cui porta avanti il suo lavoro di content creator tra Instagram e Youtube. Il suo canale ShantiLives attualmente conta circa trecentomila inscritti e tratta principalmente di sviluppo personale, lifestyle, sessualità e psicologia. I nostri giorni alla casa delle farfalle è il suo primo romanzo.
Lisa Frisco
I NOSTRI GIORNI ALLA CASA DELLE FARFALLE
Casa editrice: Mondadori
Collana: Novel
I edizione: 3 novembre 2020
Pagine: 168