Questa volta cercheremo di esplorare il complicato universo femminile attraverso l’inconfondibile penna di Jane Austen.
La Austen, nata a Steventon il 16 dicembre del 1775 e morta a Winchester il 18 luglio del 1817, è sicuramente una delle figure più rilevanti della letteratura neoclassica, nonché una delle autrici più amate in tutto il mondo.
Jane Austen: La bella Cassandra e non solo…
A renderla così apprezzata sono state le appassionanti storie d’amore e le avvincenti peripezie della vita quotidiana sapientemente costruite e narrate con sottile ironia e arguzia. Ed è proprio per questo motivo che opere come Ragione e Sentimento (1811), Orgoglio e Pregiudizio (1813) ed Emma (1815) hanno intrigato (e continuano a intrigare) numerosi lettori fino a ispirare film e serie televisive.
Alla Austen va il grande merito di aver ‘tinto le pagine di rosa’, incentrando tutti i suoi lavori sulla figura femminile.
Una figura dalle molteplici sfaccettature e fulcro di tutta la narrazione. È necessario, però, sottolineare che il gentil sesso presentato dall’autrice non veste solo i panni dell’eroina, spesso assume su di sé le caratteristiche della donna (ma anche della persona) malfatta.
Così, è possibile muoversi all’interno di un macrocosmo femmineo fatto di pregi e difetti, di virtù e impudicizia.
Altri grandi protagonisti sono l’amore e la quotidianità che vengono mostrati senza filtri nella loro dicotomia. La scrittrice britannica traccia i contorni di amori felici, costretti, ostacolati, dimenticati e vittoriosi in uno sfondo fatto di ruralità semplice e felice in contrapposizione alla città lesta, spietata e abitata da cuori egoisti.
Il tutto viene ben confezionato dai travolgenti dialoghi ottenuti dal discorso diretto, dal discorso indiretto libero e dallo stile epistolare che conferisce vitalità alle vicende e consente di cogliere a pieno la personalità dei personaggi.
La bella Cassandra: piccola raccolta di inediti giovanili
Detto ciò, vi consigliamo la lettura di Jane Austen – La bella Cassandra (2017). Si tratta di una piccola raccolta degli inediti scritti giovanili che l’autrice creò per dilettare la famiglia e che Garzanti riunisce in un elegante silloge.
All’interno vi troviamo:
La bella Cassandra (1788)
Henry e Eliza (1788-1789)
Jack e Alice ( 1790)
Terza lettera – Da una giovane in ristrettezze economiche a un’amica (1792)
Quinta lettera – Da una ragazza molto innamorata a un’amica (1792)
Lettera di una signorina, i cui sentimenti, troppo violenti per il suo discernimento, la condussero a commettere errori che il suo cuore disapprovò (1973)
Questi scritti fanno parte della grande raccolta conosciuta con il titolo di Juvenilia che si suddivide in tre grandi volumi (Primo Volume, Secondo Volume e Terzo Volume) pensati appositamente per prendere in giro la moda di quel periodo che voleva tutte le opere ordinate secondo tale schema.
Ogni lavoro presenta lunghezze e tematiche diverse, ma sono accomunati dallo stile fine e brillante di una Austen giovanissima e già avviata sulla strada della sua illustre attività letteraria.
La bella Cassandra: trama
Cassandra è una giovane donna che si lancia nel mondo per fare fortuna. Ben presto, però, diventa la singolare protagonista di una serie di eventi bizzarri che sfuggono al controllo della stessa, trasformando il racconto in una vera parodia dei romanzi sentimentali e gotici in voga a quei tempi.
Henry e Eliza
I coniugi Harcourt trovano la piccola Eliza nascosta in un covone; ha solo tre mesi e decidono di allevarla amorevolmente come una figlia.
È una giovane molto graziosa quando incrocia gli occhi di Henry Cecil, il fidanzato della figlia della duchessa F.
I due s’innamorano, si sposano e fuggono via. Dopo aver viaggiato per tre anni, la ragazza si ritrova vedova, senza soldi e con due bambini. Decide di tornare a casa e qui scopre un mondo quasi al contrario. Tutto sembra illuminato da una luce diversa: chi sembrava disonesto non lo è mai stato, mentre chi sembrava buono nasconde un animo cattivo.
Jack e Alice
Pammydiddle, in occasione del cinquantacinquesimo compleanno di Mister Johnson, viene organizzata una festa in maschera.
Tra gli ospiti figurano: Lady Williams, affascinante vedova, la giovane Alice, dal bicchierino facile, e il bello e tanto desiderato Charles Adams.
Alla festa grande e sfarzosa seguiranno un’intricata serie di corteggiamenti, ubriacature, confessioni e matrimoni inaspettati.
Terza lettera
Maria Williams è una ragazza di umili origini che si trova (per sua grande sfortuna!) nelle grazie di Lady Greville.
Illuminata dalla sua posizione di donna aristocratica dalla ‘solida educazione filantropica’, Lady Greville non manca mai di sottolineare, specie durante qualche ricevimento in presenza di illustri ospiti, le ‘modeste qualità’ della giovane Maria.
Alla ragazza non rimane altro che sfogare la bile scrivendo copiose lettere alla cara amica.
Leggi anche: Le Streghe di Smirne, di Mara Meimaridi: la natura enigmatica della donna
Quinta lettera
Questa è la lettera che Henrietta Halton scrive ad una confidente.
Miss Halton confessa tutto il suo amore (e altri dettagli!) per il giovane Musgrove e l’odio profondo per gli zii spilorci e ‘pericolosamente’ in salute.
Lettera di una signorina…
Si tratta di una breve lettera scritta da Anna Parker a Elinor.
Anna Parker ha un passato molto complicato fatto di omicidi, imbrogli e crudeltà. Le incisive parole su carta sono la traduzione della disperata voce rotta di una giovane peccatrice che sa di meritare tutte le sofferenze di questo mondo.
Un cuore turbato e pentito si apre senza vergogna all’intimità di una conoscenza sincera, ma la confessione non può durare tanto. Anna Parker è costretta a chiudere velocemente la lettera e a salutare l’amica per via di un’incombenza da espletare: uccidere la sorella!
Jane Austen – La bella Cassandra è assolutamente consigliato per una leggera e piacevole immersione in un mondo tutto rosa dalle forti tonalità sarcastiche!
Marilisa Pendino
Jane Austen – La bella Cassandra
Racconti di: Jane Austen
Casa editrice: Garzanti
Collana: i piccoli grandi libri
Anno: 2017
Pagine: 87